Ardea – Bufera giudiziaria con il caso “Uno Light”

(lavocediardea.altervista.org) (di LUIGI CENTORE) – Con accuse tutte da provare,  rinviati a giudizio nel processo “Uno Light” gli indagati coinvolti nella vicenda. Si tratta di quattro politici che ricoprono o hanno ricoperto le prime  cariche istituzionali dell’amministrazione. Tra questi  il sindaco di Ardea Luca Di Fiori, l’ex assessore all’Ambiente Nicola Petricca, l’attuale presidente del consiglio comunale Massimiliano Giordani, l’ex presidente del Consiglio comunale Fabrizio Acquarelli oltre all’imprenditore Mario Mastrototaro titolare proprio. L’accusa tutta da provare in dibattimento è quella di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, reato che secondo l’accusa sarebbe stato commesso in concorso. Il 28.11.16 si è svolta l’udienza preliminare che ha sancito il rinvio a giudizio, mentre la prima udienza del processo vero e proprio, in cui i politici di Ardea dovranno difendersi, è stata fissata per il prossimo 7 marzo al tribunale di Velletri. I capi d’imputazione sono Artt. 110 – 319 – 321 del codice penale.

Il giudice dell’udienza preliminare Dott. Picca ha ammesso la costituzione di parte civile del sig., Valtere  Roviglioni fatta ai sensi dell’art. 9 legge 267/2000 (azione popolare) presentata dall’avvocato Francesco Falco. Il motivo della costituzione

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Ardea, l’avvocato Francesco Falco

di parte civile, è quello di sostituirsi all’Ente-Comune per la richiesta del risarcimento dei danni patrimoniali e morale subiti dall’Ente. Va però precisato che l’Ente comune,  non si è mai costituito parte civile  nei  procedimenti giudizi anche in via di definizione tipo “Necropolis”. 

Tale costituzione, rappresenta comunque un precedente storico per Ardea, segno che i cittadini stanno acquisendo una coscienza civica.

La dichiarazione del sindaco in merito al rinvio a giudizio

Sono sereno. In Comune abbiamo agito rispettando le norme. Saprò far valere la mia innocenza. Ho piena fiducia nella magistratura e nel lavoro che svolge. Spero che il tutto si chiarisca in tempi brevi”. Lo dichiara il sindaco di Ardea Luca Di Fiori commentando la notizia del suo rinvio a giudizio, oggi, nell’ambito della questione della riconversione urbanistica della Idea linea luce Srl (“Uno Light”)”.

La nota diramata dal consigliere Luca Fanco

Non sono tardate le dichiarazioni di Luca Fanco, colui che con le sue denunce diede inizio alle indagini, oltre a quelle del sindaco Luca Di Fiori che riportiamo fedelmente: “dichiarazione del sindaco in merito al rinvio a giudizio” “Sono sereno. In Comune abbiamo agito rispettando le norme. Saprò far valere la mia innocenza. Ho piena fiducia nella magistratura e nel lavoro che svolge. Spero che il tutto si chiarisca in tempi brevi”. Lo dichiara il sindaco di Ardea Luca Di Fiori commentando la notizia del suo rinvio a giudizio, oggi, nell’ambito della questione della riconversione urbanistica della Idea linea luce Srl (“Uno Light”)”. Dichiarazione del consigliere Luca Fanco ” Il rinvio a giudizio di oggi del Sindaco di Ardea Luca Di Fiori ed altri, dal sottoscritto annunciato pubblicamente in Consiglio comunale diversi mesi fa, è solamente il provvedimento giudiziario minimo che gli potesse accadere. Infatti, se il sottoscritto,  non avesse dichiarato, nel Consiglio comunale di Ardea quando si discuteva la trasformazione urbanistica della Idea Luce Srl (Uno Light) le testuali parole “…avete un coraggio da leoni approvare questo punto nonostante la Guardia di Finanza sta indagando da tempo intercettando le vostre richieste”. Nell’occasione, ricordo perfettamente di aver fatto cambiare idea alla collega Dott.ssa Cristina Capraro perché inizialmente favorevole alla Delibera con l’unico scopo di salvare i posti di lavoro ed ignara completamente quali interessi torbidi ci fossero dietro. Nei giorni seguenti, sono stato chiamato dal Comandante della Guardia di Finanza dove mi chiese come facevo a sapere delle intercettazioni e che una possibile richiesta di custodia cautelare in carcere era svanita a causa del mio intervento in Consiglio comunale. Dopo pochi giorni, ho appreso che la preoccupazione del Comandante della Guardia di Finanza era fondata in quanto gli intercettati a seguito delle mie accuse in Consiglio comunale avevano chiuso tutti i contatti telefonici con il titolare della Società e non si erano piu’ riuniti nei posti soliti dove si incontravano. Purtroppo, ho salvato da una possibile custodia cautelare in carcere degli intercettati con le mie dichiarazioni atte a non far votare la Delibera di trasformazione urbanistica della  Idea Luce Srl (Uno Light) dove a mio giudizio si sarebbe creato una ricchezza spropositata ad un privato in danno del pubblico. Comunque, le intercettazioni telefoniche, ambientali, le riprese e le dichiarazioni del titolare della Società, non lasciano dubbi o diverse interpretazioni e, dopo questi rinvii a giudizio, seguiranno sicure condanne. Dopo l’ennesimo provvedimento Giudiziario con accuse di una gravitò inaudita al Sindaco di Ardea Luca Di Fiori e gli altri accusati, chiedo formalmente di dimettersi !!!!!!!!!!!” – A seguire la firma del Consigliere comunale Luca Fanco