Ardea, incidente mortale sul Lungomare degli Ardeatini. La vittima, un pescatore.

(lavocediardea.altervista.org) di LUIGI CENTORE – Ardea, incidente mortale sul Lungomare degli Ardeatini. La vittima, un pescatore. – Incidente sul lungomare degli ardeatini tra il civico 206 e 208 all’altezza dello stabilimento balneare “Domus Santa Rita” ardea-incidente-mortale-crescenzo-iaconol’incidente avvenuto verso le 20.30 di giovedì 12 gennaio , dove ha perso la vita un noto pescatore della posto Crescenzo Iacono di 57 anni. L’uomo abitava sulla stessa via e stava attraversando la strada per andare a trovare il figlio che abita in un casa sull’arenile dove è ancorata la barca con il quale Iacono si recava a pesca. Il pescatore era a bordo strada direzione Torvajanica  mentre cercava di passare al lato mare, a causa dell’impatto l’uomo abbandona il giubbotto che aveva in mano, gli si sfila una scarpa e viene scaraventato dietro un’auto in sosta. L’investitore  un naturalizzato italiano di origine macedone, tra  i 40-45 anni circa stava rincasando dopo una giornata di lavoro edile a bordo di un furgone  Fiat Scudo bianco. Iacono  Lascia la moglie. Il figlio di Iacono che sentito il rumore  dell’incidente e le grida disperate della madre, è corso in strada con in braccio la figlioletta che ha visto il nonno a terra ormai senza vita, inutile descrivere il dramma della bambina, sul posto anche il fratello della vittima. Il figlio di Iacono, ha immediatamente chiamato il 118 che come riferisce l’autoambulanza è giunta sul posto dopo un’ora. dopo ripetute chiamate. Successivamente lo stesso  ha chiamato il 112 che hanno allertato la locale tenenza dove il vice comandante M/llo Ciprioti ha dirottato in zona una pattuglia impegnata in un incidente stradale non grave in zona Montagnano, e subito a seguire è giunto sul posto.   Il corpo pietosamente ricoperto con una coperta è stato trasportato all’istituto di medicina legale di Roma di Tor Vergata per ordine del Magistrato di turno. I testimoni ovvero la moglie e l’investitore sono stati invitati a recarsi presso gli uffici della tenenza per i verbali e dichiarazioni di circostanza di circostanza. L’auto dell’investitore, si è fermato ad una quindicina ventina di metri dal cadavere (i rilievi dei carabinieri daranno una precisa misura) e si è prodigato invano insieme alla vedova, nel soccorrere lo sventurato Iacono. Verso le 22.30  a rilievi effettuati sotto la leggera pioggia dalla pattuglia della tenenza, è giunta  sul posto anche una pattuglia della radiomobile di Anzio. La strada è illuminata con manto stradale buono. L’incidente è avvenuto a circa 500 metri da dove quest’estate perse la vita un  bambino di 9 anni finito sotto un pulman dell’Acotral.  Anche la sera di giovedì 12 gennaio i tanti cittadini accorsi hanno ribadito che si rende sempre più urgente installare gli attraversamenti pedonali rialzati tanto promessi quest’estate a seguito dell’investimento del bambino ma tutt’ora ancora nel Limbo.  Come ancora sono nel Limbo l’aumento dell’organico e della radiomobile “leggera” promessa dai vertici dell’Arma al momento dell’inaugurazione della caserma, indispensabili per un maggior controllo del territorio, della viabilità e di un ancor più rapido intervento in caso di necessità del cittadino.  – (visita il nostro sito http://lavocediroma.altervista.org/)