Ardea, Il nuovo quartiere le Salzare continua ad esser terra di nessuno

(lavocediardea.altervista.org) di Luigi Centore – Ardea, Il nuovo quartiere le Salzare continua ad esser terra di nessuno – Occupati da extra comunitari gli appartamenti vuoti delle tre palazzine del complesso immobiliare delle Salzare. Giorni addietro per verbalizzare quanto stava accadendo sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, che altro non hanno potuto fare che generalizzare i nuovi occupanti. Malumore tra i proprietari storici che ancora insistono in alcuni appartamenti delle tre palazzine “E-F-G” in quanto hanno un rogito notarile, e che ritengono, che la speranza è l’ultima a morire. Purtroppo tutto il bene, terreno e palazzine sono diventate di proprietà comunale e trascritte nell’elenco dei beni patrimoniali del comune come da sentenza. Gli appartamenti occupati dagli stranieri, hanno la conduttura dell’acqua in comune con unico contatore condominiale che pagano gli irriducibili ex proprietari non potendo chiudere i nuovi allacci. Così che gli abusivi     gratis beneficiano del prezioso liquido, idem per la corrente condominiale. L’energia elettrica viene portata nella case occupate la settimana scorsa allacciandosi o sui pali della pubblica illuminazione condominiale, o addirittura a qualche contatore regolare i cui ex proprietari sono ignari. Fatto questo che a seguito di controlli dei locali carabinieri ha portato anche a misure restrittive i ladri di corrente.  Intanto ieri mattina verso le 06.00 all’altezza della palazzina “D” che stando a quanto promesso dal sindaco Di Fiori doveva essere resa inagibile, dopo aver fatto sfollare alcune famiglie di rom che le occupano abusivamente, senza energia elettrica (a meno che non la  sottraggono abusivamente con allacci di fortuna), senza  scarichi fognari, le cui acque nere finiscono nello scantinato creando inquinamento, e rischio di epidemie per i tanti bambini rom che vi abitano. Inoltre l’area circostante è una vera e propria discarica a cielo aperto, fatto questo già più volte segnalato dalla stampa, dalla municipale e dai carabinieri di Tor San Lorenzo e che ha fatto si che il dirigente all’ambiente Arch. Paolo Terribili d’accordo con il sindaco hanno dato disposizioni alla concessionaria Igiene urbana di provvedere a bonificare l’area da rifiuti  anche tossici nocivi, non prima di averli divisi per specie. E proprio in ottemperanza alle disposizione del sindaco e del dirigente che ieri si è sviluppato un incendio di rifiuti accatastati dalla concessionaria dopo averli divisi per specie e pronti per caricarli sui camion e portarli a conferimento autorizzato. E proprio eri mattina ignoti hanno dato fuoco alla montagna di buste facendo alzare un fumo nero denso, acre tanto da costringere alcune famiglie con bambini piccoli ad allontanarsi da casa. Quello di eri non è il primo incendio di rifiuti, rifiuti che una volta bruciati diventano materiali combusti e lo smaltimento dei rifiuti combusti costa all’amministrazione comunale cifre esorbitanti rispetto ai rifiuti comuni. Non è quello di eri il primo incendio di rifiuti se ne sono verificati tanti con tanto di intervento dei vigili del fuoco che a differenza di eri sono sempre giunti rapidamente. Purtroppo ieri mattina, il responsabile del comune per il controllo delle attività di raccolta ha chiamato alle 07.16 il numero unico di soccorso il 112 che lo ha messo in collegamento con il comando dei vigili del fuoco questi fino alle 08.20 ora in cui si è trattenuto il responsabile non erano ancora giunti. Ulteriore chiamata l’ha fatto il vice sindaco, Lucia Anna Estero con delega all’ambiente dopo di che sono giunti sul posto. Ormai il complesso immobiliare delle Salzare è sempre più terra di nessuno, agglomerati dove spesso le forze dell’ordine scovano trafficanti di droga, auto rubate, ricercati e dove anche   i tutori dell’ordine per l’immondizia, per i rifiuti, e rifiuti combusti, cattivo odore di fogne ed escrementi crea non pochi problemi durante i controlli, facendogli corre rischi di eventuali malattie infettive. Ardea resta sempre più un paese dove malgrado l’impegno profuso,  la delinquenza la fa sempre più da padrona, e la politica sempre più lontana da certi problemi, dove le promesse come quella di rendere inagili gli appartamenti liberi resta sempre una vana promessa, a discapito di tutori dell’ordine e di quelle famiglie che avevano rogitato e che oggi non hanno più nulla se non agglomerato di stranieri non certo raccomandabili.   Oltre che non da un giusto decoro al paese e alla confinante scoperta archeologica del Castrum Inui  

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