(La Voce di Ardea – 5 maggio 2021, di Fosca Colli) – ARDEA. La questione inerente i terreni di proprietà del demanio civico in località “Le Salzare” continua a tenere banco. A tornare sull’argomento è il consigliere comunale di opposizione Edelvais Ludovici (FDI), che ha presentato una nuova interrogazione per avere dei chiarimenti. Interrogazione che è rivolta direttamente al Sindaco Mario Savarese, in quota Movimento Cinque Stelle.
“Credo che nel mio mandato istituzionale ho sempre rispettato i ruoli, l’ho sempre trattata con rispetto e con toni pacati. Ho sempre scritto o comunicato – scrive Ludovici – le criticità di questa amministrazione ormai da quattro anni. Siamo schierati in posizioni differenti ma l’ho sempre rispettata ed accettata come sindaco di questo territorio solo perché gli abitanti di questo paese l’hanno votata, anche se io non mi sono mai sentita rappresentata. In tutta questa consiliatura già da quattro anni ho sempre rispettato le sue scelte non accusando mai la sua persona, ma solo esaminando se era necessario le sue decisioni amministrative”.
Il disappunto dell’esponente FDI
Quindi nell’interrogazione si fa riferimento a delle dichiarazioni molto dure nei confronti dell’FDI che il Sindaco avrebbe rilasciato ad un organo di stampa: “Credo che quello che è accaduto è grave, ha usato dei termini poco lodevoli causati da una forza istintiva e irrazionale, termini poco lodevoli e inappropriati” rimarca Ludovici elencando delle locuzioni quali “gesto ignobile” e “vigliaccheria”. “Non mi ritengo una vigliacca – tuona il consigliere comunale Edelvais Ludovici – e tantomeno una persona ignobile. Credo sia necessario da parte sua un passo indietro per riprendersi il suo posto di rappresentante di questo paese in maniera pacata e con termini consoni. Il linciaggio mediatico non fa bene a nessuno, neanche a lei. Parliamo ora di consiglieri che hanno fatto proposte. Qui la cosa mi appassiona. Durante questo mandato consiliare ho presentato varie interrogazioni e interpellanze sulla situazione gravosa del compendio “Le Salzare” da parte sua c’è stato sempre un tentennamento nelle risposte mentre per le altre interrogazioni e interpellanze, non mi è stata data la possibilità di discuterle in consiglio comunale, in quanto secondo il Presidente del consiglio non rispettavano art. 37 del regolamento sul funzionamento del consiglio comunale. Sono stata costretta ad informare di questa mancanza dell’amministrazione anche il Prefetto di Roma, che mi ha invitato a ripresentare, sia le interrogazioni che le interpellanze”.
Ecco come prosegue e conclude il comunicato del consigliere comunale dell’FDI: “Nel contenuto di quegli atti c’erano delle proposte che la sottoscritta avanzava all’amministrazione comunale sull’alienazione dei terreni e proposte relative al bando di sistemazione delle ex tenute Banditella e Salzare, allegato alla delibera di giunta n. 1965 del 24.12.2019. A questa domanda il dirigente dell’area tecnica mi rispose che il Bando associato alla delibera era stato inviato alla Regione Lazio per eventuali suggerimenti in merito. Da quel momento non si hanno più notizie. Lei non ha mai preso in considerazione le mie proposte e sicuramente non lo farà mai. Le comunico che ho presentato il giorno 28.04.2021 con protocollo 00025535, una nuova interrogazione sul compendio le Salzare, nella speranza di poterla discutere in Consiglio comunale in quanto ci è dato sapere quando quel compendio inizierà ad essere preso in considerazione, valutato ed alienato secondo la legge. Non può assolutamente diventare il Bronx americano, questo non possiamo permetterlo. Pertanto le chiedo di assumersi tutte le sue responsabilità vive di un sindaco che governa questo territorio con amore e tenacia e non soltanto lasciando in uno stato di abbandono, una città e i suoi abitanti, quando invece di governare ed accettare proposte da parte dei consiglieri preferisce il linciaggio mediatico. Mi dispiace questo atteggiamento nei miei confronti da una figura politica e amministrativa in qualità di primo cittadino di un territorio non lo accetto. Penso però alle sue dichiarazioni e a quanto disprezza i cittadini e il territorio, oso pensare a quanto ricorda con molta felicità che siamo evasori, mafiosi, abusivi, morti, quando dice che questo paese è un paese di morti, università dell’abusivismo e la così detta “Area 51 del Nevada”, ricordi stampati sulla carta. Comunque in ultima analisi confido in lei per proseguire la sua attività al fianco dei cittadini”.