A farsi portavoce di questo malcontento generale, è il consigliere comunale Edelvais Ludovici (FDI), che ha presentato una interrogazione “ad hoc” sulla spinosa questione.
“Sono già trascorsi dei mesi da quando l’idric@ aveva fatto richiesta al Comune di una proroga – ha detto l’esponente della minoranza – ma ancora tutto è avvolto nella nebbia più fitta. Ecco perché ho chiesto ufficialmente al Sindaco di informare i cittadini e i consiglieri sulla decisione adottata, se mai fosse stata adottata, in merito alla proroga”.
Edelvais Ludovici spiega che:
“Dopo aver ricevuto una istanza, dove la società IDRIC@s.p.a chiede proroga all’amministrazione comunale UNA PROROGA della convenzione di concessione che scadrà il 20 settembre 2021, mentre la proroga richiesta scadrà il giorno 20 settembre 2023;
La richiesta della società IDRIC@ s.p.a sulla flessibilià di scadenza della convenzione di commissione alla scadenza del 20 settembre 2023, tutto causa piano interventi che non potranno portare a compimento entro la data del 20 settembre 2021;
Considerato che entro la data del 20 settembre 2023 il piano di interventi verrà ultimato.
Attraverso un’interrogazione da iscrivere all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, interrogherò il Sindaco se:
verrà concessa la proroga della Concessione medesima fino alla data del 23 settembre 2023, prevista per l’ultimazione degli interventi di cui alle premesse della istanza presentata dalla società IDRIC@s.p.a.”.
In Municipio, una fitta nebbia sull’idric@
La speranza del consigliere dell’FDI è ovviamente quella che questa interrogazione venga inserita quanto prima nell’ordine del giorno del Consiglio comunale: “È una speranza forse lontana dopo l’esperienza avuta in consiglio comunale – dice sconsolata, ma tutt’altro che rassegnata – in quanto due interrogazioni presentate dalla sottoscritta non sono state iscritte all’ordine del giorno della massima assise cittadina nonostante la loro indubbia importanza essendo incentrate su “Il canile sanitario” e la risposta del Prefetto riguardante i “Varchi territoriali causa covid19”. Queste 2 interrogazioni non sono state iscritte dal Presidente del Consiglio in quanto ha asserito che a sua opinione non rispettassero i criteri dettati dall’art. 37 del Regolamento sul funzionamento del consiglio comunale riguardante le interrogazioni e le interpellanze dovendo queste comprendere una domanda volta a sapere se un determinato fatto sia vero o meno. Una precisazione, quella sulle due interrogazioni, che mi ha lasciato alquanto perplessa tant’è che ho presentato una Prefetto già con due solleciti e sono ancora in attesa, quindi, di delucidazioni. Comunque sia, – conclude Edelvais Ludovici – spero che nel frattempo almeno una risposta giunga sull’idric@, visto che è innegabile che la mia interrogazione è diretta a conoscere se un determinato fatto sia vero o meno”.