Cos’è un Bilancio comunale? Perché il Consiglio Comunale potrebbe decadere?

Ardea – Ogni Amministrazione comunale, quella di Ardea compresa, deve fare i conti con il Bilancio. Si tratta di un importante atto pubblico che si deve redigere e approvare nel rispetto di quello che prevede la Legge. Ma per molti è un qualcosa di sconosciuto. Ecco perché La Voce di Ardea in questo articolo spiega cosa è il Bilancio e perché se non si segue alla lettera l’iter normativo si arriva allo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale e della Giunta.
Ardea, bilancio, economia, crisi, ristrettezza, austerityCertamente, il cittadino moderno è costretto a dover affrontare le varie incognite che il fato ogni giorno è solito prospettare ma, tuttavia, è doveroso che abbia tutti gli elementi necessari a poter comprendere l’importanza di un bilancio comunale. In fondo, la conoscenza è alla base della comprensione degli eventi che avvengono. Da un punto di vista sintetico e giuridico, il bilancio di un comune, trova la sua spiegazione in quello che è propriamente l’ordinamento giuridico. In altre parole, viene ad essere disciplinato e regolamentato da quello che è conosciuto come “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”. Per essere, poi, ancor più precisi, il bilancio comunale trova la sua disciplina specificatamente nella parte seconda del testo di legge, noto come “ordinamento finanziario e contabile”. Se questi sono i riferimenti doverosi a cui è imperativo attenersi per parlare in modo corretto di bilancio comunale, vediamo adesso, in modo molto più semplice, quale sia una descrizione più generale e maggiormente comprensibile.

Di cosa si compone un bilancio comunale?

Il legislatore prevede nella composizione di un bilancio comunale due fondamentali documenti, ovvero il primo è “il bilancio di previsione”, mentre il secondo documento contemplato è “il bilancio consuntivo”.

Quali sono le differenze tra bilancio di previsione e bilancio consuntivo

Per comprendere al meglio le differenze esistenti, si può analizzare le loro differenti funzioni. ·        Il bilancio di previsione: questo importante documento finanziario ha un fondamentale scopo, ovvero consente che ogni singolo assessorato riceva l’autorizzazione, a quello che è il principio di ogni singolo anno, a poter ricevere le necessarie coperture finanziarie per svolgere le specifiche attività. Ovviamente, per avere le adeguate e necessarie coperture finanziarie, è necessario che vi sia una altrettanto adeguata programmazione delle entrate. Quindi, se non sussistono i presupposti necessari a programmare le entrare, non vi sono le premesse necessarie per una adeguata copertura finanziaria e, di conseguenza, gli assessorati non potendo contare su questa copertura finanziaria, non possono operare. In sostanza, è un po’, per dirla in termini semplici, il cane che si morde la coda. Infatti, il bilancio di previsione di un comune, il più delle volte è considerato, sotto l’aspetto politico, un po’ come un libro dei sogni, dato che si possono mettere in bilancio tutto ciò che si vuole, purché vi sia la doverosa programmazione delle entrate. Quest’ultimo aspetto, anche se ai più può sfuggire, è il cardine su cui ruota tutto l’apparato. Infatti, con il programmare le entrate, un comune non fa altro che mettere in entrata voci che “desume” di incassare. Ovviamente, il tutto è sempre teorico, dato che siamo in Italia! ·        Il bilancio consuntivo: tutt’altro discorso è, invece, quello riguardante il bilancio consuntivo, altrimenti noto come rendiconto di gestione. Infatti, è proprio attraverso questo documento finanziario che dalla teoria si passa alla pratica. Non a caso, una delle funzioni basilari del bilancio consuntivo è quella che tecnicamente è nota come rendicontativa. In sostanza, alla fine dell’anno, si va a certificare, senza trucchi e senza inganni, quali siano state effettivamente le spese che una gestione comunale ha sostenuto. In parole ulteriormente esaustive, è proprio il bilancio consuntivo che fotografa cosa è stato fatto da un comune, quanto è stato speso e, ovviamente, quanto ha incassato.

Come si approva il bilancio comunale?

In via preliminare, il bilancio di un comune viene ad essere predisposto da quella che è la sua giunta. Comunque, esso rientra come materia di deliberazione del consiglio comunale. In pratica, la giunta propone e il consiglio comunale approva o meno.

Quali sono i principi di un bilancio comunale?

Sulla base di quanto viene ad essere indicato in modo chiaro dal Testo Unico degli Enti Locali, i principi a cui ci si deve ispirare nell’andare a redigere un bilancio comunale sono sette. Vediamo, seppure sinteticamente quali sono.

1.     Pubblico e accessibile

Un bilancio comunale deve essere sia pubblico e sia accessibile ad ogni cittadino.

2.     Unicità

Il bilancio di un comune deve essere unico. Proprio per questo vengono ad vietate espressamente ogni entrata e ogni spesa che non siano state iscritte a bilancio.

3.     Integralità

All’interno di un bilancio comunale debbono essere integralmente inserite sia le entrate e sia le uscite, quindi senza alcuna riduzione oppure compensazione.

4.     Equilibrio di bilancio

Ogni comune, in ogni fase, deve attenersi al principio di rispettare quello che è l’equilibrio contabile, cioè ha l’obbligo che il totale delle spese e delle entrate siano in pareggio.

5.     Universalità

Questo principio va riferimento al fatto che vengano ad essere inserite in quello che è il bilancio comunale, sia le uscite e sia le entrate che si dovrà far fronte nella durata dell’anno in corso.

6.     Veridicità

Il bilancio di un comune dovrà essere redatto tanto secondo quelli che sono i salienti principi di prudenza e sia in accordo a stime che dovranno essere vicino alla realtà quanto più possibile.

7.     Annualità

Per quanto verte l’esercizio di un bilancio comunale, l’unità di tempo a cui si deve far riferimento è l’anno solare Conseguenzialmente a tutto ciò, è chiaro come la funzione espressa tanto da un bilancio di previsione quanto da un bilancio consuntivo, sia determinante per un giunta comunale nell’andare a scegliere e, quindi, attuare tutte quelle che sono le cosiddette politiche locali. Altro aspetto che è bene sapere, che tanto la struttura del bilancio quanto il processo della sua stesura, vengono ad essere normati per legge, oltre che essere espressamente di competenza del MEF, cioè del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale li va a regolare per mezzo del Testo Unico Enti Locali. In termini monetari, in conclusione, ogni singolo bilancio comunale, va a concorrere in quello che è l’insieme del bilancio statale e, perciò, alla spesa pubblica.