Riccardo Fanco con l’aquila sul petto!

La giovane promessa calcistica è di Ardea ed ha appena sette anni

Riccardo Karim Fanco, Riccardo Fanco(La Voce di Ardea – servizio a cura di Luigi Centore )Riccardo Karim Fanco, questo il nome completo, è nato a Roma il 3 aprile 2013, figlio del noto politico di Ardea Luca Fanco, è stato visionato, selezionato etesserato, nell’attuale stagione calcistica 2020 / 2021, appena iniziata, dalla S.S. Lazio, che oggi rappresenta, in Italia, la migliore Società di calcio sia nel livello professionistico che nel settore giovanile. L’operato del Settore Giovanile della S.S. Lazio è volto allo sviluppo degli aspetti tecnici, tattici e fisico-atletici dei giovani calciatori con l’obiettivo di portarli a vestire la maglia della prima squadra della Capitale.
Sono di grande importanza, dunque, agli aspetti educativi: l’attenzione al profitto scolastico, il rispetto delle regole, il senso di appartenenza e lo spirito di sacrificio sono parte integrante di questo percorso di crescita. Nel Settore Giovanile della S.S. Lazio, si utilizza un metodo integrato denominato “Modello Lazio”. C’è una trasparenza unica sotto ogni aspetto da parte di tutte le componenti tecniche che ne fanno attivamente parte. Non esiste dunque il metodo di una singola area o squadra, ma un unico modello Lazio. Si inizia prima con la tecnica individuale, poi con il passare degli anni alla tattica, alzando sempre di più le conoscenze pratiche di ogni calciatore.
Il Settore Giovanile della Lazio prevede tre obblighi comportamentali, a cui tengono particolarmente, il primo è la “famiglia” come valore più importante che sostiene i ragazzi, secondariamente la “scuola” che si deve portare a termine e bene e terzo il “calcio” fatto in modo serio, come seconda opportunità dopo la scuola.

Riccardo, orgoglio di papà Luca

Al papà Luca abbiamo rivolto alcune domande per far conoscere meglio il figlio, giovanissima promessa del calcio.

Quando è nata la passione per il calcio a Riccardo?

Circa due anni fa, all’età di cinque anni, ho segnato mio figlio ai corsi di karate e nuoto ad Ardea e del calcio ad Aprilia con la società “La Pelota” in quanto rifiutata l’iscrizione con l’Ardea Calcio perché troppo piccolo di età. Sin dall’inizio mi sono accorto che l’impegno e l’attenzione negli allenamenti di Riccardo nel calcio erano nettamente superiori agli altri sport da lui praticati. Inoltre notavo che ogni volta che in televisione trasmettevano una partita di calcio Riccardo lasciava perdere quello che stava facendo (anche i suoi giochi preferiti) per seguirla con attenzione ed ammirazione; inizialmente non ho dato molta importanza a ciò, perché tutti i bambini, sin dai primi anni di vita, sono attratti dal pallone. Nei primi periodi è stata la madre ad accompagnarlo agli allenamenti ed alle partite perché non volevo influenzarlo nelle scelte sportive ed ho lasciato liberamente a lui ogni decisione in merito. Successivamente, una volta che Riccardo aveva scelto autonomamente e fermamente il calcio quale suo sport preferito, ho cercato di assecondarlo ed aiutarlo. Mi ha chiesto ed ottenuto la ristrutturazione di una porzione di campo di calcio, esistente da anni, antistante la nostra abitazione, una porta e numerosi attrezzi, dove si è allenato e si allena costantemente per circa quattro ore al giorno.

Come ha fatto la S.S. Lazio a selezionare e tesserare Riccardo?

Visti l’impegno ed i continui miglioramenti di mio figlio, ho realizzato un video amatoriale di pochi minuti, con il mio telefono cellulare, riprendendo le diverse fasi di allenamento, inserendo come audio di sottofondo la canzone dei mondiali “Italia 90” dal titolo “Notti magiche” di Edoardo Bennato e Gianna Nannini, pubblicandolo su Youtube con il titolo “Riccardo Fanco allenamento calcio categoria pulcini”. Tale video è a tutt’oggi visionabile in rete. Successivamente ho inviato il suddetto video unitamente alla domanda di iscrizione a diverse società di calcio di serie A e B, ricevendo immediatamente alcuni riscontri positivi ai quali non ho dato seguito perché città molto lontane da Roma, finché il 23 giugno è arrivata la comunicazione della S.S. Lazio, direttamente da Formello, firmata dal Coordinatore Tecnico della Scuola Calcio Dott. Stefano Pasquinelli, che, dopo aver visionato centinaia di domande di coetanei, ci comunicava l’accoglimento di Riccardo e le modalità per procedere all’ iscrizione, nonchè al tesseramento. Successivamente a tale evento, ho pubblicato su Youtube lo stesso video precedentemente pubblicato con il titolo “Fanco Riccardo Karim categoria pulcini S.S. Lazio”, cambiando solamente la canzone con l’inno della Lazio “Vola Lazio vola”.

Dove si allena Riccardo con la S.S. Lazio?

In un oasi a 2,6 Km dal Grande Raccordo Anulare, in una traversa di via Nomentana in direzione Mentana. È il nuovo quartier generale della Lazio. La struttura si chiama Green Club ed è un terreno di 14 ettari. Un’area molto spaziosa e allo stesso tempo riservata: il posto ideale dove far crescere le promesse calcistiche del futuro. Il Green Club è stato completamente ristrutturato e riqualificato negli impianti: 3 campi da calcetto, due da calcio a 8, due da calcio a 11(uno in erba sintetica, l’altro in erba naturale), una foresteria con almeno 35-40 stanze doppie, più di 12 spogliatoi nuovi da 40 metri l’uno, un centro dedicato alla fisioterapia e diversi uffici. Al centro sportivo non manca davvero niente: oltre al ristorante e alle svariate sale, sono presenti 4 campi da tennis, un centro per il paddle che ospiterà eventi federali e dei campi da beach volley. Un’oasi dello sport, il posto perfetto dove far nascere e crescere i futuri campioni della S.S. Lazio.

Da padre, quali valori calcistici ha cercato di trasmettere a suo figlio?

Innanzi tutto il rispetto e la devozione alla Società che gli ha concesso questa straordinaria possibilità, l’attaccamento alla maglia, l’umiltà, l’educazione dentro e fuori dal campo, il rispetto per i compagni, per gli avversari e per l’arbitro, il sacrificio, lo spirito di squadra ed il totale rispetto delle regole.

Secondo lei quali sono le qualità calcistiche di Riccardo e cosa si aspetta nel futuro?

Premesso che i genitori sono le persone meno indicate per giudicare calcisticamente i propri figli, posso però affermare che Riccardo per il calcio ha una passione innata, a sette anni è ambidestro, si allena costantemente circa quattro ore al giorno, studia su internet le videolezioni degli allenamenti e li ripete quotidianamente nel piazzale antistante la nostra abitazione. Pensate che mio figlio, questa estate, invece di chiedermi di portarlo in vacanza nei famosi parchi divertimento bambini, mi ha chiesto ed ottenuto l’iscrizione ai Camp del Barcellona calcio, disputati nelle città di Roma, Napoli e Bressanone: sedute durissime, di circa otto ore giornaliere di allenamento, con allenatori professionisti arrivati direttamente dalla Spagna. Adesso Riccardo con la S.S. Lazio avrà l’eccezionale possibilità di avere i migliori allenatori d’Italia e constatata la sua enorme passione per il calcio, la serietà e l’impegno negli allenamenti, potrà solo imparare e migliorare, dovrà continuare ad andare bene a scuola e prendere in futuro gli stessi voti presi quest’anno (tutti 9 e 10), dopodiché, fra qualche anno tireremo le conclusioni, se avrà le qualità calcistiche da intraprendere la carriera professionistica bene, altrimenti si divertirà comunque a giocare le partitelle ed i tornei amatoriali la sera con gli amici, continuerà gli studi e contemporaneamente lavorerà nella struttura turistica alberghiera di famiglia o sceglierà un altro lavoro a lui gradito.