(lavocediardea.altervista.org) di Luigi Centore – Ardea, La Cassazione da ragione al Comune e ritornano nella disponibilità dello stesso centinaia di ettari – Con una sentenza epocale, la Suprema Corte di Cassazione mette la parola fine ad una causa per usucapione su un centinaio di ettari di terreno che si trascinava da oltre un trentennio dando ragione ai cittadini di Ardea ed in particolare a quelli della Nuova Florida.
A darne notizia con soddisfazione il presidente del consiglio nonché consigliere dell’Area Metropolitana (ex provincia) Massimiliano Giordani, il quale ha detto “finalmente oltre un centinaio di ettari di terreno lasciati in convenzione dal lottizzatore per gli standard urbanistici della lottizzazione della Nuova Florida stipulata con l’allora comune di Pomezia e dopo la scissione trasferiti da Pomezia all’autonomo comune di Ardea sono ritornati nella disponibilità del comune di Ardea”. Ad intentare la causa fu un allevatore di ovini trasferitosi nel lontano 1959/60 ad Ardea dalla Sardegna, prendendo in affitto dall’allora presidente del costituendo consorzio “Nuova Florida”, consorzio che per rivolta popolare, mai fu ratificato, affitto dato impropriamente permettendo all’allevatore di pascolare le sue pecore nel territorio. Presidente che firmo con un nome falso in quanto con quello originale era ricercato tanto che catturato dai carabinieri nel “Bar Passerini” morì nel carcere di Viterbo ove stava scontando la pena. All’epoca alla Nuova Florida le abitazioni erano pochissime, nella piazza che successivamente prese il nome di largo Genova c’era l’ufficio vendite e i locali di Passerini, alcune capanne di paglia di boscaioli essendo questa la macchia di “Piangimino”, i fabbricati Centore, Cavola, la villa della signora Lilli, Morelli ed ovviamente la casa del fantomatico presidente del consorzio ed un paio di vecchi casali (credo non aver dimenticato nessuno). Successivamente giunsero altri. L’allevatore pascolava indisturbato attraversando strade ancora sterrate e con tanto verde terreno. L’allevatore scapolo, all’inizio abitava in un terreno di proprietà alle spalle della scuola in un vecchio carrettone di legno che divideva con un suo collaboratore di nome Salvatore, che con l’arrivo di Morelli proprietario del lotto fu costretto a trasferirsi in un terreno che era destinato agli standard urbanistici. In quel nuovo terreno costruì abusivamente una casa in muratura aiutato dallo stesso Morelli, casa che oggi è diventata una super villa con piscina con tanti ettari di terreno intorno con grandi spazi a verde ed a frutteto, area che insieme agli altri appezzamenti di terreno della zona Nuova Florida la Suprema Corte di Cassazione ha sentenziato che la casa come tutti gli altri appezzamenti di terreno deve riconsegnarli al comune di Ardea. Dopo la morte dell’allora giovane pastore la causa di usucapione fu portata avanti dal figlio in quanto il padre gli aveva lasciato in eredità la causa. Oggi spiega il consigliere dell’Area Metropolitana è una grande giornata una vittoria della legalità. Ora spetta al comune dare subito mandato ai vari dirigenti affinchè allontanino l’occupante dai terreni comunali, terreni ove il comune può proseguire i lavori per la costruenda casa comunale iniziata nella prima legislatura “Eufemi” nel terreno tra via Rieti angolo Viale Nuova Florida costruzione che vide la posa della prima pietra addirittura da parte dell’allora presidente del consiglio Pier Ferdinando Casini e proprio perché il comune non aveva la disponibilità del terreno per la causa di usucapione in corso l’allora Ten. Col. Luciano Martinelli della municipale, pose sotto sequestro giudiziario l’area facendo diventare come tanti cittadini di Ardea anche il presidente Casini un “costruttore abusivo”. Successivamente per ordine del giudice di pose sotto sequestro anche l’area che costeggia la salita di via Venezia. Altri grandi appezzamenti di terreno sono l’area sita tra via Rimini e Viale Nuova Florida, l’altra quella che ospita l’antenna in via Miseno, il terreno su via Pisa che confina con la scuola di via Verona, e il terreno della scuola stessa e l’elenco sarebbe lungo. Ora che il sindaco si adoperi da subito a risolvere questo problema, affiggendo anche dei cartelli con scritto “Proprietà Comunale” Il presidente del consiglio Massimiliano Giordani conclude dicendo: “Ora che il sindaco non dorma sugli allori di questa vittoria che ha riportato legalità ad Ardea in fatto di usucapione”.
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